Versamenti differiti al 15 settembre per i contribuenti ISA e forfetari
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La proroga inserita nel decreto sostegni-bis, riguarda tutti i pagamenti in scadenza tra il 30 giugno ed il 31 agosto
Dopo una prima proroga al 20 luglio, adottata tramite il DPCM del 28 giugno scorso, e il balletto di date circolate in questi giorni, sul versamento delle imposte per i soggetti ISA e forfetari sembra si sia finalmente riusciti a trovare una quadra. La riformulazione di un emendamento al Ddl. di conversione, che introduce l’art. 9- bis nel DL 73/2021 (decreto “Sostegni-bis”) approvato venerdì 9 luglio in Commissione Bilancio della Camera, fissa al 15 settembre 2021, senza alcuna maggiorazione, il termine per il pagamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 di IR- PEF, IRAP, IRES e imposte sostitutive.
Il testo del Ddl., che ha ottenuto il via libera in Commissione, è atteso in Aula oggi stesso. Rispetto al primo provvedimento, che spostava il ter- mine al 20 luglio, quello che dovrebbe finire nel “Sostegni-bis” ha una portata più ampia, poiché comprende tutti i versamenti che scadono dal 30 giugno al 31 ago- sto 2021. Possono beneficiarne i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che dichiarano compensi o ricavi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto adottato dal MEF (pari a 5.164.569 euro).
Come chiarisce il comma 2 dell’art. 9-bis riformulato, però, la disposizione è valida anche per: i soggetti che presentano cause di esclusione dagli stessi ISA (es. inizio o cessazione attività, non normale svolgimento dell’attività, determinazione forfetaria del reddito, ecc.); quelli che rientrano nel regime forfetario (previ- sto dall’art. 1, commi da 54 a 89 della L. 190/2014); coloro che applicano il regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all’art. 27 comma 1 del DL 98/2011 (c.d. “contribuenti minimi”); i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese che dichiarano i redditi per trasparenza e che rientrano nell’ambito delle attività a cui si applicano gli ISA.
A cura dell'Ing. Silvia Martelli
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