Sostegno lavoratori
Figli DaD in quarantena

in News | Decreto Coronavirus

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 13 marzo 2021 il Decreto con le misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena.

L'Art. 2, in particolare, prevede che il genitore lavoratore dipendente con figlio minore di 16 anni, alternativamente all'altro genitore, possa svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell'attività didattica in presenza del figlio, alla durata dell'infezione da SARS Covid-19 del figlio, e alla durata della quarantena del figlio disposta dal Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale (ASL) territorialmente competente a seguito di contatto ovunque avvenuto.

Nelle ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile, il genitore lavoratore dipendente con figlio minore di 14 anni, alternativamente all'altro genitore, può astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell'attività didattica in presenza del figlio, alla durata dell'infezione da SARS Covid-19 del figlio, nonché alla durata della quarantena del figlio.

Questo beneficio è riconosciuto anche ai genitori di figli con disabilità grave, iscritti a scuole di ogni ordine e grado per le quali sia stata disposta la sospensione dell'attività didattica in presenza o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura.

Per i suddetti periodi di astensione è riconosciuta un'indennità pari al 50% della retribuzione, coperta da contribuzione figurativa.

Il decreto precisa che gli eventuali periodi di congedo parentale fruiti dai genitori dal 1° gennaio 2021, sia per sospensione dell'attività didattica in presenza sia per quarantena del figlio, possono essere convertiti nel nuovo congedo retribuito al 50%.

Il decreto prevede anche un sostegno per i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps, i lavoratori autonomi, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per far fronte al Covid-19, i medici, gli infermieri, i tecnici di laboratorio e radiologia e gli operatori sanitari (pubblico e privato accreditato). In questo caso si tratta di un bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 100 euro settimanali con le modalità del libretto famiglia.

Le istanze dovranno essere presentate direttamente dal richiedente con le proprie credenziali Inps, fermo restando che ai fini dell'operatività vera e propria si dovrà attendere il via libera da parte dell'Inps stessa.

A cura del Rag. Davide Lastraioli

Articoli correlati